Ieri ne ho scoperto una nuova, ho telefonato ad un centro di assistenza di un gestore telefonico mobile, in quanto si riduceva il credito di una scheda telefonica mobile continuamente navigando in Internet, anche se la promozione era attivata ed anche se non la usavo.
L’operatore, bravissimo, ha individuato che cliccando qualche bottone in Internet, avevo inavvertitamente attivato un abbonamento ad un servizio, credo informazioni meteo, ma mi ha detto che ce ne sono in rete molte altre, che in due mesi mi ha fatto spendere 50 euro, senza che me ne accorgessi; fortuna che avevo una tessera ricaricabile ed a credito negativo si è bloccata.
Lo stesso, mi ha disattivato l’abbonamento e mi ha messo un filtro, che blocca qualsiasi altro abbonamento, che inavvertitamente dovessi richiedere cliccando qualche icona.
Il mio regalo alla società, che si stava arricchendo senza lavorare con i miei soldi (seguirà blog in rete particolareggiato in quanto l’operatore mi ha comunicato anche il nome della società), è questa bella idea; invito tutti quelli che hanno una scheda telefonica di controllare presso i numeri dei centri di assistenza o presso i negozi che gestiscono la propria rete mobile, quanti abbonamenti sono stati attivati inavvertitamente sulla scheda, disattivarli e far mettere lo stesso blocco di attivazione di tali servizi, anche in via preventiva.
Da questo momento, dopo che migliaia di persone avranno letto questo messaggio, migliaia di abbonamenti verranno disdetti e quelli che mettono in rete certe trappole, possono anche chiudere i battenti ed andare a lavorare.
Mi meraviglio che l’associazione dei consumatori non li abbia ancora intercettati assieme alle forze dell’ordine.
Con delle trappole del genere, la trasmissione LE IENE, potrebbe farci una trasmissione di 5 ore, tanto è ingiurioso questo modo di guadagnare soldi, da gente magari che è in cassa integrazione o disoccupata.
Pensate, in Italia, uno può sottoscrivere un contratto di un servizio in abbonamento cliccando un tasto trappola, senza firmare nulla. (anche perchè chi viene condannato non paga nè civilmente nè penalmente)
Il problema del sofraffollamento delle carceri, si risolve in pochi giorni, basta farli uscire con le catene saldate ai piedi e farli lavorare dieci ore al giorno, in lavori di edilizia ed opere pubbliche, così non si annoiano e stanno anche all’aria aperta.
Fate bloccare subito l’attivazione automatica degli abbonamenti prima che sia troppo tardi.
E come sempre, è un piacere per me fare un favore a qualcuno………..
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